Il Municipio X in Festa per il Natale, fino al Capodanno ecco gli eventi in Piazza Anco Marzio ad Ostia
Feste di Natale e Capodanno a Piazza Anco Marzio, Lido di Ostia, Roma,
ecco il cartellone del X Municipio in vista delle Festivita’:
il Municipio X di Roma Capitale ha introdotto una serie di iniziative che si terranno in tutto il territorio. Un programma ricco di
eventi che culmineranno con il Capodanno in Piazza Anco Marzio.
A partire da sabato 15 dicembre
con la collaborazione del Maestro Demo Morselli e del musicista Marcello Cirillo, si terranno 3 concerti Gospel sotto il segno della Pace.
In veste rispettivamente di Direttore artistico e di regista degli eventi, i due noti e amati artisti, hanno organizzato tre concerti di Natale all’insegna di alcuni tra i più noti brani tipici delle Feste natalizie.
Tre le location scelte: sabato 15
la Parrocchia di San Pio da Pietrelcina a Giardino di Roma, venerdì 21 la Chiesa di Regina Pacis ad Ostia e domenica 23 a San Leonardo da Porto Maurizio ad Acilia.
Tutti i concerti avranno inizio alle ore 20.30.
Ecco il calendario degli eventi organizzati dal X Municipio per le Feste di Natale e Capodanno a Piazza Anco Marzio a Lido di Ostia:
Lunedì 17 dicembre
con la partecipazione del Comune di Bari, a cura dell’Associazione via Nicolaiana, si svolgeranno attività ludico/educative a tema natalizio per scuole elementari e medie.
Giovedì 20 dicembre
ore 12.30, presso l’istituto alberghiero di Castelfusano (ex Enalc Hotel), avrà luogo il pranzo di Natale per i poveri, in collaborazione con i Lions Club Roma Mare.
Sabato 22 e Domenica 23 dicembre
ad Ostia Antica, al Parco dei Ravennati, dalle ore 10.00 alle ore 19.00, con le storie di Natale e di San Nicola al Borgo, sarà rievocata l’antica Roma.
Sabato 29 dicembre
alla chiesa di San Nicola di Bari in via Passeroni, si terrà l’esposizione delle icone russe – masterclass. Saranno presenti anche cori russi e italiani, a cura dell’associazione via Nicolaiana.
Domenica 16 e Domenica 23 dicembre
a partire dalle ore 9.00, ad Ostia Antica, si terrà “Il Borgo di Babbo Natale” a cura della Pro Loco di Ostia Antica.
Ricordiamo inoltre a tutti i cittadini che,
per tutto il periodo natalizio, nel Chiostro di Palazzo del Governatorato, assisteremo all’ esposizione dell’albero di Natale e di un presepe artistico.
In Piazzale dellaPosta, piazza Gregoriopoli, piazza Gasparri e piazza Segantini,
potremo visionare, invece, gli alberi di Natale dell’Amministrazione in collaborazione con Acea.
Il 31 dicembre
dalle ore 22.30 sarà possibile partecipare al Capodanno in Piazza Anco Marzio.
Fino a mezzanotte
ad accompagnare l’evento sarà anche presente il gruppo Abba Celebration.
Dopo il Classico Brindisi
si potrà ballare a ritmo di musica con Sound California Oro.
A mezzanotte
per dare il benvenuto al 2019, si potrà assistere a uno spettacolo pirotecnico, a basso impatto acustico, al Pontile.
Il Pontile di Ostia
Il primo pontile edificato ad Ostia è stato costruito interamente con traverse di faggio. Sostituito nel 1940 in epoca fascista era lungo 125 metri e terminava con una terrazza sul mare di 20 metri di diametro. La pavimentazione era di travertino alternato a pietra di Bagnoregio. Nel 1943 i tedeschi lo lo demolirono parzialmente spezzandolo in due punti. Fu ricostruito nel 1956. Oggi da qui passano migliaia di turisti ogni anno che passeggiando si godono un paesaggio vasto sul mare mediterraneo suggestivo e romantico. I tramonti da qui sono indimenticabili.
Nel 1916 Ostia è già nota come località balneare, sul modello di altre stazioni marittime sorte in quegli anni in Italia come le più famose Riccione e Cesenatico. Agli inizi degli anni 30 un gemellaggio, fino allora non formalizzato, con la capitale e Ostia diventa un quartiere di Roma. Nel 1961, si porta a compimento una successiva divisione che è arrivata fino a noi: Lido di Ponente, Lido di Levante e Castel Fusano.
Importante e bella: Le piazze, le strade del Centro Il Piazzale dei Ravennati, disegnato nel 1931 e ristrutturato negli anni 40 quando venne costruito il pontile. Il Piazzale della Posta è la prima piazza che si incontra quando si arriva dalla Via del Mare a pochi passi dal Pontile.
Il Pontile ai giorni nostri Il pontile di Ostia è a pochi passi dal nostro B&B Barocchetto Romano, così come le piazze citate, da qui inoltre potete scendere a piedi ed essere immersi nella movida di Ostia vista la posizione strategica di Barocchetto Romano.
Inoltre al mare ad Ostia c’è sempre gente, le stagioni a ritmo delle stagioni ma sempre frequentato… il clima lo permette sempre, la sera diventa il punto di incontro per chi ha voglia di allontanarsi dalla città. Di stabilimenti balneari ce ne sono molti così come di ristoranti e club nautici.
Il Pontile è sicuramente un posto da visitare per la meravigliosa atmosfera che ti avvolge e per il suo naturale e romantico fascino.
Infatti, Ostia è uno dei luoghi del litorale di Roma che i cittadini romani ed i turisti frequentano maggiormente durante l’estate.
I motivi principali sono la vicinanza con la capitale, il grande numero di spiagge attrezzate e la presenza di parecchi locali notturni.
Inoltre, Ostia si può raggiungere comodamente
sia con l’auto che con il treno, ma anche attraverso autobus che portano direttamente al centro di Ostia o all’accesso per il mare di Capocotta.
Ad Ostia vi sono numerose attrattive e cose da fare sia durante il giorno che durante la notte: infatti, di sera molti stabilimenti balneari si trasformano in cocktail bar, ristoranti oppure discoteche.
Si può quindi prendere un aperitivo
con gli amici, tra luci soffuse e la spiaggia bianca.
Ma i locali di Ostia si trovano non soltanto sul lungomare.
Qui l’atmosfera creata di notte dalla spiaggia
con il sottofondo delle onde che si infrangono rende la serata estremamente piacevole,
ma anche in città vi sono locali molto belli.
L’ampia scelta tra pub,
bar, locali notturni, ristoranti e discoteche permette di trovare sempre il luogo più adatto alle proprie esigenze.
Questo vale soprattutto in estate, quando le possibilità di divertirsi ad Ostia raggiunge il top e si ha una più ampia gamma di possibilità tra cui scegliere.
Si può fare una passeggiata sul lungomare
nell’ area pedonale, oppure andare in un locale per ballare, ma anche per un cocktail. In alternativa, si può scegliere un locale in stile etnico.
Infatti ve ne sono alcuni in cui si può ballare o (in base alla programmazione del giorno) partecipare a serate meditative più tranquille.
Tuttavia, ogni sera verso mezzanotte,
la musica che proviene dai disco pub e dai locali notturni si fa più dance e più alta, così da potersi scatenare fino alle ore piccole.
I migliori locali di Ostia
Quando ti chiedi cosa fare a Ostia la sera, la risposta più immediata è quella di andare in un locale. Ve ne sono tantissimi sparsi per tutta Ostia, che rimangono aperti fino a tardi.
Vediamo quali sono i migliori.
Sul lungomare è famoso l’ Open Bar: si trova sul Lungomare Lutazio Catulo, vicino alla Rotonda.
Si tratta di uno dei locali più rinomati e più frequentati di Ostia, grazie alle serate particolari organizzate e alla posizione favorevole, è dotato di due piscine vicino alla spiaggia e quindi si può ballare e bere a bordo piscina in un’atmosfera piacevole.
Inoltre, vi si tengono anche piacevoli feste private.
Il Vittoria Beach Bar
si caratterizza per il suo ambiente semplice, in cui prevalgono i colori chiari e tenui.
A volte vengono organizzate serate a tema (ad esempio, il Martini Fruit Party, dove i cocktail sono a base di Martini).
Altre volte si propone agli uomini una drink card in modo da avere sconti sulle bevande per tutta la serata oppure si offrono alle donne prosecchi.
In più, si può anche ballare sulle 3 piste al suono di musica black, revival e commerciale.
Altri locali molto frequentati si trovano sulla spiaggia di Ostia
sia per un aperitivo che per ballare (una caratteristica di ogni locale a Ostia).
Posti molto rinomati per gli ottimi cocktail e per il fatto che l’ingresso è sempre gratuito.
Sempre sul lungomare (Lungomare Amerigo Vespucci), si trova l’Oasi Beach Club, dove si organizzano eventi e serate musicali in riva al mare.
Inoltre, sulla spiaggia sono presenti anche un open bar, sdraio ed ombrelloni.
Cocktail e musica dal vivo
Oltre alle serate disco, si propongono eleganti locali dove si tengono anche numerose feste private e serate con musica dal vivo, come
La Casetta, lo Shilling, il V lounge.
Noti stabilimenti balneari in cui di giorno si trasmette dalla spiaggia musica via radio, mentre di notte vi sono serate di musica disco e live.
Andando verso i locali etnici, è molto originale il Don Pepe (sia nell’aspetto che nel tipo di serate organizzate).
C’è da ricordarsi che alcuni locali sono aperti durante d’inverno, in modo da sapere cosa fare ad Ostia la sera anche in questa stagione.
Sono caratteristici anche i cocktail, preparati in moltissimi tipi diversi.
Come vedi le possibilità di divertimento sono tantissime: basta scegliere il locale che si preferisce per decidere cosa fare a Ostia la sera.
Questa estate l’ isola pedonale di Ostia Lido si estende a tutto il lungomare.
Gli uffici tecnici e la Polizia di Roma Capitale si occupano di studiare il percorso della zona pedonale di Ostia e di decidere i giorni e gli orari di chiusura e di apertura dell’area.
Il lungomare viene aperto
solamente ai pedoni da metà giugno alla fine dell’estate e quest’anno ha visto protagonista un tratto di lungomare meno ampio rispetto a quello realizzato lo scorso anno.
Al contrario, si sono realizzati percorsi in modo da realizzare una soluzione di continuità con l’area pedonale attuale e già esistente.
Di conseguenza, l’isola pedonale provoca disagi minimi ai cittadini di Ostia.
L’obiettivo è di andare
incontro sia alle esigenze dei cittadini sia di chi vuole passeggiare in tranquillità sul lungomare.
Il Municipio X quest’anno ha chiuso il Lungomare nelle ore serali e notturne dal 15 giugno al 24 agosto.
L’isola pedonale è stata realizzata partendo dal pontile di Ostia per arrivare fino all’ex colonia Vittorio Emanuele:
in questo modo, non solo puoi passeggiare in tranquillità, ma puoi anche ammirare la vista sul mare.
L’iniziativa è partita
dopo una serie di sperimentazioni a marzo e ad aprile, in cui sono state realizzate le cosiddette domeniche pedonali.
Inaugurata a partire dal 9 marzo, quest’isola pedonale di Ostia prevedeva la chiusura al traffico tra via Giuliano da Sangallo a piazza Magellano dalle 9 alle 19 di sera.
Perchè l’ isola pedonale ad Ostia Lido
L’isola pedonale di Ostia ha un’ampiezza di circa 8mila metri quadrati, realizzati a costo zero per l’amministrazione.
Innanzitutto, si è deciso di rendere ancora più particolare Via Rutilio Namaziano.
La via era già una food street e la decisione di chiuderla al traffico ha permesso di aumentare il numero di tavoli che i locali tengono sulla strada.
In più, si è permesso agli artisti della street art di operare all’interno della strada.
Infine, si è pensato di rendere via Lucio Coilio, Piazza Anco Marzio e via dei Misenati chiuse al traffico in maniera permanente,
lavorando sulle caratteristiche dell’arredo urbano, dell’illuminazione e della segnaletica.
Tra l’altro, il Lungomare è stato trasformato, nelle zone al di fuori dell’isola pedonale di Ostia in un’area a bassa velocità.
Si tratta dell’area del Pontile e di viale della Marina, dove si trova il Bed and Breakfast Barocchetto Romano.
In questo modo tu puoi passare immediatamente e senza difficoltà dall’isola pedonale di piazza Anco Marzio alla zona di Tor San Michele.
Che cosa trovi sul Lungomare
Per i romani mare vuol dire Ostia.
Il Lungomare ed il Lido di Ostia sono ricchi di stabilimenti balneari che, essendo quelli più vicini a Roma, sono quelli più frequentati dagli abitanti della capitale.
Inoltre sono molto amati dai romani,
perché vi si trovano numerose strutture come alberghi, club nautici e ristoranti (la specialità è, appunto, pesce).
L’isola pedonale di Ostia risulta il vero centro del quartiere, piena di negozi, ristoranti e bar.
Non è solo un luogo dove si recano molti turisti e romani in vacanza, ma è anche un vero e proprio punto di riferimento per le passeggiate degli ostiensi.
Infatti, questi ultimi la preferiscono
di gran lunga al porto turistico, dall’aspetto più commerciale.
Proprio per questo il parcheggio può risultare difficile le sere dei giorni festivi, dato che l’isola pedonale di Ostia offre numerose possibilità di svago.
Si va dall’aperitivo al dopo cena, ma vi sono molte possibilità di svago anche per i bambini, che potranno correre e giocare in libertà ed in totale sicurezza,
mentre i genitori possono fermarsi nei negozi e nelle caffetterie.
Per tutta la famiglia,
invece, c’è la possibilità di gustare insieme gelati molto buoni.
Infine, c’è il pregio di essere a due passi dal mare.
L’isola pedonale di ostia è molto semplice da raggiungere prendendo la metropolitana da Roma utilizzando lo stesso biglietto,
infatti dista meno di cinque minuti dalla stazione Lido Centro ed il tragitto è molto comodo.
Tuttavia, vi è la possibilità
di arrivarci anche dal mare, in quanto il nuovo Porto ospita barche di tutte le dimensioni.
Quindi, si va dalle piccole imbarcazioni alle navi turistiche da cui sbarcano viaggiatori provenienti da tutto il mondo.
Infine, nei giorni festivi è aperta anche un’altra isola pedonale, chiamata di Ostia Antica:
parte da via Guido Calza per arrivare appunto ad Ostia Antica. In questo modo si realizza la cosiddetta via dei Fori Imperiali locale.
appare, a chi vi arriva per la prima volta, come un piccolo luogo in cui il tempo si è fermato ad un centinaio di anni fa,
quando gli uomini lavoravano duramente sul mare e sulle loro piccole barche sfidavano i marosi per portare a casa il cibo per la famiglia, sottraendolo alle onde burrascose.
Nei dintorni del BeB barocchetto Romano ci sono molti luoghi incredibili da scoprire,
e uno di questi è Il Borghetto dei Pescatori di Ostia.
La Storia
Ed in effetti la storia di questo luogo è molto antica.
Come quasi tutto ciò che ha a che fare con Roma, inizia nei secoli dell’Impero Romano, e costituisce il nucleo storico di Ostia, il lido di Roma.
Era il 356 a.C quando fu costruito il Canale dei Pescatori per raccogliere le acque stagnanti di Ostia Antica.
La zona venne bonificata e le malattie, come la malaria, scomparvero.
Ma sarebbe dovuto passare ancora molto tempo prima che questa zona venisse abitata, poiché spesso la sabbia invadeva il canale.
Sul finire dell’Ottocento, e più esattamente nel 1880, i primi pescatori iniziarono ad insediarsi in questo tratto di costa laziale.
Venivano da Anzio e da Procida; avevano mani ruvide per il lavoro in barca, e volti segnati dalla salsedine.
L’ Associazione dei Pescatori Napoletani dono loro una statua che raffigurava San Nicola, protettore di chi va per mare;
attorno alla quale fu costruita una piccola, deliziosa chiesa, che ancora oggi si specchia nel canale.
Le condizioni di vita di quegli uomini erano dure, e l’ambiente circostante era ancora malsano.
Le sorti del Borghetto dei Pescatori di Ostia cambiarono nel primo trentennio del Novecento, quando di qui passò Benito Mussolini insieme alla scrittrice Margherita Sarfatti.
Una squadra di 360 operai lavorò per 24 ore, giorno e notte, grazie all’illuminazione delle lampare, per 52 giorni di fila.
Alla fine le case erano erette, il Borgo era nato così come lo si può ammirare ancora oggi. Era il 1933.
Quasi un secolo è passato,
ma camminando per i piccoli vicoli, sul canale dove le imbarcazioni della piccola pesca si riflettono nell’acqua oggi come allora, non sembra cambiato assolutamente niente.
Il turista si sente immerso in un’atmosfera cordiale e confortevole, quella di altri tempi, quando le porte di ogni casa restavano aperte per accogliere i viandanti.
Il duro passato di fatica e lavoro che hanno vissuto i padri di coloro che vivono oggi al Borghetto si può leggere ancora sui loro volti, come se fosse entrato a far parte del loro codice genetico.
Dall’altra parte, però, c’è anche la schietta semplicità di uomini e donne abituati a condividere quel poco che hanno con tutta la comunità.
Al Borghetto dei Pescatori
si capisce
quanto sia vero per i marinai l’ideale dell’ostrica di verghiana memoria:
le famiglie che crescono sul mare restano unite, attaccate tra di loro come le dita di una mano, ma anche al luogo in cui sono cresciute e hanno prosperato.
Così, arrivando in questa piccola piazza che si affaccia sulla riva, ci si sente parte di questa profonda identità, che è poi parte dell’identità collettiva d’Italia.
Il visitatore può sperimentare l’accoglienza dei pescatori specie in un’occasione, ovvero durante la sagra della tellina, che tradizionalmente si svolge tra fine agosto ed inizio settembre.
Non si tratta di una sagra come tante, ma di un momento di condivisione in cui non si possono assaggiare dei buoni piatti realizzati con i frutti del mare, ma durante il quale,
soprattutto, si può assaporare la sensazione di calore e riconoscenza che deriva dal sentirsi accolti in una comunità gioiosa, rude ma capace anche di ridere e sorridere.
Il Borghetto dei Pescatori fa parte del Municipio X di Roma,
e a poca distanza si trovano la pineta di Castel Fusano e il Borgo di Ostia Antica.
Da qui si può partire per visitare Roma stessa, con il suo indescrivibile patrimonio architettonico, artistico, culturale.
Il Borghetto dei Pescatori invece non serba grandi reperti, ma qualcosa di assai più importante.
Conserva la memoria storica dell’Italia, che è cresciuta ed è diventata grande con il lavoro della terra e il lavoro del mare.
In questo luogo si esprime fino in fondo il senso della civiltà marinara, e se ne può comprendere ancora oggi l’intrinseca grandezza.
Visitare gli scavi di Ostia Antica e conoscerne la storia è come fare un salto indietro nel tempo.
Storia
La leggenda narra che fu Anco Marzio, il quarto re di Roma, a volere nel VII secolo a.C. la sua fondazione. Ma questo fatto non è oggettivamente provato.
Quello che invece
è più che probabile è l’esistenza di un centro abitato vicino alle saline che si trovavano alla foce del Tevere che, proprio ad Ostia, finiva al mare.
Quello che inizialmente fu un abitato risalente al IV secolo a.C. fu successivamente modificato a castrum, ossia un fortilizio protetto da poderose mura tufacee.
La Castrum ospitava un insediamento militare a cui fu assegnato il nome Ostia (Ostium in latino significa foce del fiume) e che si trasformò in uno strategico porto commerciale.
Ostia si implementò di nuovi edifici allungando di conseguenza la cinta muraria che delimitarono l’area urbana ingranditasi fino a raggiungere cinquanta ettari.
La vita della cittadina alle porte di Roma proseguì fino ad ottenere, sotto Costantino una propria autonomia.
Ma a causa della caduta dell’Impero romano, non ebbe protezione contro le invasioni barbariche che incominciarono con quella di Alarico e dei suoi Visigoti e che si susseguirono fino a portare Ostia al completo abbandono.
Le sue rovine furono dimenticate ed interrate dal tempo fino al IX secolo d.C. quando il papa Gregorio IV decise di costruire un agglomerato abitato che prese il suo nome e del quale puoi ancora vedere il castello fatto erigere da Giulio II nel Quattrocento.
Della Ostia romana si persero le traccia al di fuori del Capitolium, unica costruzione ancora visibile, che venne adibita in ovile.
Solo nel XIX secolo e per volere di papa Pio VII si incominciò lo scavo dell’area archeologica di Ostium che riportò alla luce, le testimonianze di un epoca dimenticata da tutti.
Ricerche che continuarono anche nel secolo successivo seguendo criteri più scientifici.
In questo modo riuscirono a deteminare entusiasmanti scoperte che confermarono l’importanza di Ostia Antica, città alle porte della capitale e che, ancora oggi, sono portate avanti perchè la scoperta non è ancora conclusa.
Gli scavi di Ostia Antica che puoi visitare al giorno d’oggi, sono considerati come miglior testimonianza, ancor più di Pompei, di una città di epoca romana che è arrivata a noi.
Ben cinque sono i circuiti
sui quali puoi articolare una visita alla scoperta di quest’area archeologica e possono dar adito ad una serie di visite dedicate alla conoscenza approfondita di quella che fu Ostia.
Il primo percorso si snoda lungo il Decumano, che allora era la strada del commercio.
Sul Decumano si aprivano le botteghe artigiane, i luoghi deputati alla rappresentanza e agli scambi, le attività produttive.
Qui puoi ammirare anche il Teatro romano, i magazzini, le tabernae dove si sostava per bere e mangiare, il Piazzale delle Corporazioni e le Fulloniche.
Un secondo percorso è quello che ti fa conoscere, da Porta Marina, le varie comunità religiose allora presenti e tolleranti l’una con l’altra, come costume dei romani.
I Mitrei si confondono con la Sinagoga, la Basilica Cristiana con il Capitolium, il Campo della Magna Mater con il Tempio Rotondo: un vero e proprio patchwork di culti religiosi.
La terza possibilità è dettata dalla visita particolareggiata del centro politico, amministrativo e commerciale rappresentato dal Foro.
Qui, il Cardo Massimo apriva spazi comuni come le immancabili Terme, il Macellum e le Tabernae dei pescivendoli, il Capitolium, il piccolo mercato e il Thermopolium.
Il penultimo percorso si svolge addentrandosi nei quartieri adiacenti a Via della Foce.
Qui si trovano le abitazioni, gli edifici sacri, gli impianti termali dedicati agli abitanti dei quartieri popolari che ancora conservano interessanti resti pittorici da ammirare.
Quinta ed ultima possibilità di circuito è quella dedicata ai dintorni di Porta Marina, dove si sviluppò allora la “moderna” Ostia Antica.
Vedrai le Domus, i monumenti sepolcrali, gli edifici destinati ad abitazioni e i luoghi dove il popolo poteva ristorarsi.
I Preziosi Marmi
Dopo la visita agli scavi di Ostia Antica, risulta interessante vedere i Marmi di cava dell’Isola Sacra e dalla Fossa Traiana.
I marmi provengono dalle cave più importanti dell’Impero romano che sono stati collezionati a partire dalla metà del secolo scorso e che rappresentano ciò che è stato ritrovato nella Fossa Traiana, ossia l’attuale canale di Fiumicino.
Risulta infatti che nei pressi era esistente un deposito di marmi che arrivavano via nave da ogni parte dell’Impero e che venivano immagazzinati per essere poi scelti dagli scultori per realizzare monumenti, statue ed opere architettoniche.
La raccolta comprende marmi preziosi che sono stati suddivisi per qualità e fattezze.
Questi includono blocchi provenienti da:
Teos (il famoso marmo luculleo),
Asia Minore (il frigio pavonazzetto),
Eubea (il venato caristio o cipollino),
Sciro (la policroma breccia),
Chios (la Portasanta),
Paros (il lychnites),
Numidia (il marmo giallo antico),
oltre che l’alabastro di egiziana origine.
Interessante è vedere come tutti i blocchi siano stati debitamente catalogati a quel tempo, notando iscrizioni e marchi della cava di provenienza che testimoniano quanta importanza era data dall’amministrazione romana.
Il Museo Ostiense
La visita agli scavi di Ostia Antica deve includere anche una tappa al Museo Ostiense.
La sua sede è ubicata al pianterreno di una costruzione risalente al XV secolo nota come Casone del Sale e caratterizzata dallo stile neoclassico della facciata.
A metà del XIX secolo fu volontà di papa Pio IX di adibirlo a museo e attualmente ospita il management degli Scavi di Ostia Antica.
che ti fa guadagnare l’accesso dopo un corto corridoio che, sulla sinistra apre due spazi al cui interno sono conservate testimonianze dei culti di origine orientale che si svolsero in epoca romana ad Ostia.
Nella sala che si trova sulla destra puoi ammirare un magnifico coperchio di un sarcofago di un sacerdote del culto di Cibele e Attis, chiamato Archigallo, trovato all’interno della necropoli romana di Isola Sacra e risalente al terzo secolo dopo Cristo.
Nella sala accanto, si trovano sia un gruppo plastico rappresentante Mitra che ammazza il toro dal Mitreo delle Terme di Mitra.
Quest’ ultima imputabile al famoso artista ateniese Kriton; e anche un allestimento del sacello di Attis trovato nell’area del Campo della Magna Mater presso Porta Laurentina.
Scendendo dei gradini si incrocia la prima stanza
dove, in fondo, è sistemata la statua in marmo di Minerva-Vittoria che certamente componeva una parte dell’alzato di Porta Romana.
Interessante anche un bassorilievo dell’auruspice Fulvius Salvis risalente agli anni 80-65 a.C. ed appartenente al Tempio di Ercole e che ritrae il recupero in mare di una statua di Ercole;
proseguendo sulla destra, è collocata una statuetta di Scilla proveniente dal Ninfeo del Teatro Romano e un rilievo del Tempio di Ercole raffigurante Arianna e Teseo e risalente al I secolo d.C.
Nella stanza che rimane a destra, si può ammirare una statua marmorea di Perseo avente la testa di medusa che è stata ritrovata nella villa fuori Porta Laurentina.
Qui è possibile vedere un piccolo gruppo plastico di Amore e Psiche ritrovato nella domus omonima e un altro rappresentante le Tre Grazie.
Interessanti anche le teste di un satiro ritrovato nelle Terme del Foro e del Barbaro recuperato nella Necropoli di Isola Sacra.
Dalla parte dirimpetto c’è un’altra sala
dove sono ospitate delle copie di epoca romana.
Sono copie di originali greci:
Testa di Atena con un elmo corinzio.
Statua di Artemide proveniente dalla Domus della Fortuna Annonaria.
Volto di Efebo risalente al primo secolo dopo Cristo, che ancora conserva segni di pittura policroma.
Statua di Apollo e un plastico di lottatori sempre risalenti al primo secolo dopo Cristo.
In tempi recenti la sala si è completata con un fregio marmoreo del secondo secolo dopo Cristo che ritrae Efesto ed Atena che era destinato ad un tempio dedicato a Vulcano.
La stanza che si trova al centro del Museo ospita ritratti romani e conserva sulla parte dell’ingresso una statua votiva dedicata a Cartilio Poplicola.
Una tra le figure più importanti di Ostia risalente al primo secolo avanti Cristo e che originariamente era situata nel pronao del Tempio di Ercole.
Ritratti di Augusto, Agrippa e Marciana sono sistemati in bella mostra sul lato sinistro dove si trova anche una statua di Traiano.
Anche Sabina imperatrice è testimoniata con ben due statue mentre una statua di Iulia Procula, trovata in un sepolcro di Isola Sacra è alloggiata nella parte destra.
La visita prosegue con la sala che viene dopo dove continua la teoria di ritratti di imperatori e dove si trovano sia il busto di Settimio Severo che la statua di sua moglie, Giuli Domna ambedue riconducibili al terzo secolo dopo Cristo.
E’ presente anche la poderosa statua marmorea di Massenzio e un più minuta della sua sposa Fausta, trovate nel Collegio degli Augustali.
Impossibile non notare la grande statua di Iside Pharia, con tanto di serpente in marmo.
La sala con la quale termina il Museo degli Scavi di Ostia Antica,
conserve molti sarcofagi dove si evidenziano un paio che arrivano dalla necropoli di Pianabella:
Il primo con scene del mito di Achille e dell’Iliade, mentre si piange il corpo di Patroclo. Il secondo che raffigura una centauromachia.
In fondo alla sala trova spazio un sarcofago non troppo grande in marmo pantelico in stile attico, che annovera putti danzanti in un baccanale dionisiaco.
Visitare Ostia Antica: Un Ristoro Inevitabile
La visita di Ostia Antica, inevitabilmente occupa l’intera giornata e, prima di rientrare puoi cadere nella tentazione di fermarti a mangiare un boccone.
L’aria del vicino mare e il pesce fresco pescato ogni giorno, invitano a degustare specialità marinare che vengono preparate con la verace semplicità di chi ama seguire fedelmente la cucina tradizionale poco incline alle tentazioni creative della nouvelle cousine.
Gli odori delle cozze impepate si confondono con quelli dei fritti e degli spiedini di crostacei, alimentando una sensazione di fame che poco ha a che vedere con la storia e con l’arte appena vissuta all’interno degli scavi romani.
Molti sono i ristoranti presenti ad Ostia Antica e tutti potranno soddisfare il tuo appetito.
Non può mancare una visita al borgo di Ostia Antica, con il Castello di Giulio II, al cui interno si trova la Chiesa di Sant’Aurea.
Raggiungere i resti archeologici degli scavi di Ostia Antica è piuttosto semplice sia che si giunga in auto, oppure tramite i mezzi pubblici. Ecco le istruzioni dettagliate.
In auto e da qualsiasi autostrada: devi immetterti nel Grande Raccordo Anulare e prendere l’uscita numero 28 con destinazione Via del Mare, oppure Via Ostiense fino ad Ostia Antica.
Se arrivi dall’aeroporto di Fiumicino, devi proseguire per Viale dell’Aeroporto fino a incrociare la Via del Mare e proseguire seguendo i cartelli stradali che indicano Ostia Antica.
Se prendi i mezzi pubblici: dalla Stazione di Porta San Paolo (Piramide) puoi prendere il trenino Roma – Lido scendendo alla fermata di Ostia Antica e proseguendo a piedi per cinque minuti.
Dalla Stazione di Ostia Lido Centro, che dista solo pochi minuti a piedi dal B&B Barocchetto Romano, prendi il treno Roma-Lido direzione Roma che arriva agli scavi in sole 2 fermate, devi scendere alla fermata Ostia antica per poi proseguire a piedi per 5 minuti.
Dalla Stazione Termini devi prendere la metro linea B fino alla Stazione di Porta San Paolo (Piramide) e da li prendere il trenino Roma-Lido scendendo alla fermata che chiama Ostia Antica per poi proseguire a piedi per cinque minuti.
Gli scavi di Ostia Antica si trovano in Viale dei Romagnoli 717 e bisogna prestare attenzione agli orari di apertura e chiusura degli stessi perchè variano a seconda della stagione.
E’ consigliabile quindi che ti informi presso il sito ufficiale delle Belle Arti dove sono indicati esattamente orari e giorni di chiusura prima di scegliere quando andare.
La Basilica di Sant’ Aurea di Ostia Antica si trova nel Borgo e più precisamente, a Roma in piazza della Rocca al numero 13.
Rappresenta una chiesa cattolica appartenente alla Diocesi di Ostia.
Intorno ad essa si trova l’ Episcopio ovvero la residenza dei vescovi, il castello di San Giulio II e numerose abitazioni risalenti al ‘400.
Dedicata a Sant’Aurea martoriata nel 268 in seguito alle persecuzioni cristiane.
La Basilica di Sant’ Aurea: Come raggiungere la Chiesa di Ostia Antica
Se provieni dall’uscita dell’aeroporto di Fiumicino ti basterà percorre il Viale dell’aeroporto fino alla Via del mare e quindi seguire le indicazioni per Ostia Antica.
Da qualsiasi autostrada tu provenga, per raggiungere Ostia Antica e quindi la Basilica, sarà necessario che ti immetti sul Grande Raccordo Anulare uscita 28,
quindi dovrai percorrere Via del Mare o la via Ostiense fino ad Ostia Antica.
Potrai optare per il treno ricorrendo alla linea B, Roma- Lido, in partenza dalla Stazione Termini fino a Porta San Paolo scendendo alla fermata di Ostia Antica,
oppure per l’autobus utilizzando la linea 4 con Capolinea alla Stazione di Lido Centro.
La Basilica di Sant’ Aurea ad Ostia Antica: Storia
Costruita, originariamente, su una vecchia chiesa paleocristiana voluta da Costantino nel IV secolo con la finalità di onorare i Santi Pietro, Paolo e Giovanni Battista.
Tra il 687 ed il 701, il tetto della struttura venne restaurato su richiesta del Papa Sergio I. Leone III, tra il 795 ed l’815, fece risistemare l’interno della Chiesa.
Nel IX secolo anche la parte interna venne rinnovata.
All’inizi del ‘400, il Cardinale D’Estouteville non solo ordinò di ristrutturare il borgo ma anche di demolire la vecchia chiesa per costruirne una nuova che venne terminata nel 1483.
Attualmente la Basilica è un esempio
di architettura rinascimentale con l’aggiunta di elementi classici.
Ha una pianta marmorea lineare con finestre a bifora labata.
Sulla facciata ci sono stemmi che riportano la cronologia dei lavori effettuati sulla chiesa.
A destra dell’altare Maggiore, potrai scorgere un portacero del V secolo con l’abbreviazione del nome di Aurea.
Nei locali adiacenti all’edificio ci sono frammenti marmorei, piastrini e lastre di pluteo datati tra l’VIII ed il IX secolo.
All’interno della Basilica, esamina la navata decorata con gigli, ammira il rosone, la cappella di Santa Monica imputata a Pietro da Cortona,
infine l’ovale con il martirio di Sant’Aurea realizzato da Andrea Sacchi e la copia del guanciale funerario ed il blocco in marmo della Santa.
Il Borgo ed i dintorni
Il Borgo, fatto realizzare da Gregorio IV nel IX secolo, è strutturato in vari stili architettonici che lo rendono unico ed imparagonabile.
Qui domina un’atmosfera del passato ricca di misteri e di fascino che percepirai non appena vi entrerai.
La Basilica insieme all’Episcopio, a destra della chiesa, ed al Salone Riaro sono ben inquadrati in questo suggestivo luogo.
Alla loro visione, ti accorgerai di essere entrato in un’altra epoca fatta di una semplicità in grado di trasmetterti profondi significati storici.
Nei pressi della Basilica sorge l’imponente Castello di Giulio II, una costruzione edificata a difesa del borgo.
Venne alla luce per merito del Cardinale d’ Estouteville che lo fece costruire dopo aver fatto restaurare la Torre di Martino V che ancora oggi si innalza maestosa tra i torrioni del castello.
Nei pressi della Basilica di Sant’ Aurea Ostia Antica
ti consiglio di visitare l’Area Archeologica:
la Necropoli, la Basilica di Pianabella, le Terme di Nettuno, il Teatro Romano, le Terme del Foro, il Tempio di Roma e Augusto,
la Sinagoga, la Casa di Diana, le Terme della Marciana e quella dei Sette Sapienti ed il Museo Ostiense.
Ti suggerisco di recarti anche ad Ostia Lido, se sei alla ricerca di divertimento, attrazioni di ogni tipo oppure semplicemente vuoi trascorre una giornata al mare.
Non dimenticarti di visitare
il Parco di Castel Fusano,
una riserva naturale ricca di flora e fauna mediterranea Rimarrai inebriata dal profumo emanato dalla piante del sottobosco come il mirto, la lavanda, il ginepro, eccetera.
Poco distante dal parco, ti invoglio a soffermati anche ad ammirare le Secche di Tor Paterno,
un’area sottomarina dove potrai fare un’immersione che ti darà sensazioni ed emozioni uniche che ti porterai con te per sempre.
La zona ti offre anche molte attrattive, presso il Adv Park Adventure, ubicato nella pineta, potrai provare l’ebrezza del climbing o dei percorsi sospesi oppure optare per un pic nic,
in una delle tante zone attrezzate, o per una gita in battello.
Ecco il lungomare di Ostia, lo si può ancora vedere nelle foto e nelle pellicole in bianco e nero che riportano il tempo, indietro di almeno mezzo secolo se non di più.
Parliamo di quella striscia di asfalto che parte dall’ Idroscalo per terminare a Castelfusano e che segue il profilo del litorale romano.
Stiamo ad Ostia, a circa venti chilometri dalla Capitale, in quello che da sempre è considerato il Lido di Roma. Continue reading
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